Alla scoperta di Michael McDowell
Katie
Anni 60 del 1800, piena secessione degli Stati Uniti, New Egypt (New Jersey) Philomela Drax, detta Philo, vive un’esistenza modesta con la madre Mary, sarta, in costanti ristrettezze economiche, vittima delle angherie e dell’arroganza della coetanea Jewel, figlia del loro padrone di casa.
La vita di Philo e sua madre sembra poter cambiare grazie ad una lettera del nonno, Richard, che Philo non ha mai conosciuto, e che non sente sua figlia dall’epoca del suo matrimonio con il defunto padre di Philo, mai accettato da Richard.
Quest’ultimo, oltre a chiedere perdono a Mary, ha un disperato bisogno dell’aiuto della figlia e della nipote: da anni l’uomo, infatti, vive temendo per la propria vita a causa della famiglia Slape.
Hannah, sua nuora, nonché vedova del fratello di Mary, si è infatti risposata con John Slape, un poco di buono che si è stabilito nella tenuta di Richard, con la figlia avuta dalla prima moglie, Katie, dotata di poteri medianici.
Richard chiede dunque a Philo di raggiungerlo fingendosi una nuova domestica per aiutarlo a liberarsi degli Slape, intenzionati a mettere le mani sulla sua eredità.
Philo accetta ma Katie grazie ai suoi poteri viene ben presto a conoscenza del piano di Richard e lo elimina, facendo ricadere i sospetti dell’omicidio proprio su Philo e fuggendo con Hannah e John con il denaro di Richard.
Philo a questo punto, rincorsa dai sospetti e tornata a New Egypt, decide di ottenere giustizia e di partire all’inseguimento degli Slape, fuggiti a New York dove Katie lavora come veggente e continua a disseminare crimini.
L’autore
Definito dal suo stesso autore, Michael McDowell come il suo romanzo più crudele, Katie è l’ultimo romanzo pubblicato in Italia di questo autore purtroppo prematuramente scomparso e riscoperto troppo tardi grazie alla pubblicazione da parte di Neri Pozza negli ultimi anni.
Katie è un omaggio ai “penny dreadfuls” vittoriani, caratterizzato da un ritmo incalzante e da una narrazione ricca di suspense. La figura di Katie, con i suoi poteri soprannaturali e la sua brutalità, rappresenta una delle creazioni più inquietanti di McDowell. Il contrasto tra la malvagità di Katie e la determinazione di Philomena crea una dinamica avvincente che esplora temi come la moralità, il libero arbitrio e la vendetta.
Nato il 1º giugno 1950 a Enterprise, Alabama, McDowell frequentò le scuole pubbliche nel sud dello stato fino al 1968. Successivamente, conseguì una laurea e un master in Letteratura inglese presso l’Università di Harvard, e nel 1978 ottenne un dottorato in Letteratura inglese e americana alla Brandeis University, con una tesi intitolata “American Attitudes Toward Death, 1825–1865” .
Durante la sua carriera, McDowell scrisse oltre trenta romanzi e numerose sceneggiature per il cinema e la televisione. Tra i suoi lavori più noti figurano le sceneggiature per Beetlejuice (1988) e The Nightmare Before Christmas (1993) .
McDowell era noto anche per la sua collezione di cimeli legati alla morte, che comprendeva oggetti come spille commemorative, fotografie e targhe da bare infantili. Dopo la sua morte, questa collezione è stata acquisita dalla Northwestern University e messa in mostra nel 2013 .
McDowell visse a Medford, Massachusetts, e mantenne una residenza a Hollywood con sua sorella Ann e il regista Peter Lake. Il suo compagno di lunga data fu Laurence Senelick, storico e regista teatrale, con cui condivise trent’anni di vita fino alla sua morte. Nel 1994, McDowell gli fu diagnosticata l’AIDS e morì il 27 dicembre 1999 al Massachusetts General Hospital di Boston, all’età di 49 anni .
BlackWater e Gli aghi d’oro
La sua prima opera pubblicata in Italia è la saga di Blackwater, composta da sei romanzi e incentrata sulla storia della famiglia Caskey.
La vicenda inizia nel 1919, durante una grande alluvione che devasta Perdido. Mentre le acque si ritirano, Oscar Caskey, rampollo della potente famiglia locale, trova una misteriosa donna chiamata Elinor Dammert, apparentemente sopravvissuta al disastro. Elinor è bella, riservata e affascinante — ma nasconde un oscuro segreto: ha un legame sovrannaturale con le acque del fiume.
È stato pubblicato in Italia anche “Gli aghi d’oro” che invece pone al centro la rivalità tra due famiglie: da un lato il giudice James Stallworth, che insieme al figlio Edward e al genero Duncan Phair, intraprende una crociata per “ripulire” il Triangolo Nero, un quartiere noto per la sua criminalità e degrado. Dall’altra parte, la matriarca Lena Shanks, conosciuta come Black Lena, guida una famiglia di donne coinvolte in attività illecite. La tensione tra le due famiglie culmina in un sanguinoso scontro che mette in luce le contraddizioni della società dell’epoca.
A questi si aggiunge Katie come ultimo arrivato che non delude le aspettative ma d’altronde McDowell è stato definito da Stephen King il miglior scrittore di originali tascabili in America oggi senza considerare il fatto che ha riportato al successo il genere gotico una variante tutta nuova, quella Southern.
Se ancora non avete letto nulla di McDowell fatevi questo regalo!!!
Buona lettura!